GAZETTA LIVORNESE
Versione italiana
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Garros cade a Castagneto
Gentili ci telefona da San Rossore:
Giunge notizia da Castagneto che Garros è caduto.
L'apparecchio è infranto. L'aviatore è salvo.

     Subito dopo riceviamo altri telegrammi da vari corrispondenti. La notizia infausta si è divulgata colla rapidità del lampo, ed ha destato ovunque impressione grandissima.
     Garros era in condizioni morali depresse terribilmente. Non profferiva parola. Si è saputo che la caduta è stata causata da una panna al motore. Garros è stato a tempo a far fermare un treno merci, sulla macchina del quale ha potuto recarsi a Castagneto, di dove ha preso l'accelerato da Roma.
     La notizia ci agghiaccia. Povero Garros!
     Subito l'automobile del capitano Gotti è pronta per portarci sul luogo del disastro: ma poco dopo una nuova notizia ci arriva: Garros ritorna a Pisa in ferrovia.


Un colloquio mancato con l'aviatore

     Ed eccoci all'inseguimento del treno.
     Il 1642 - un modesto accelerato - arriva alla stazione di Ardenza alle 7,40. Esso è in ritardo di 20 minuti.
     Sono nel compartimento di 1a classe due agenti della tenuta del conte Della Gherardesca, i fratelli Eugenio e Narciso Vincitori. Il dott. Dello Strologo, direttore del servizio sanitario, sale nella vettura e tasta il polso all'aviatore che è disteso sui cuscini del vagone, pallido, muto, come se dormisse, ma tradendo l'accasciamento interno con sussulti nervosi.
     Rivolgo al Garros qualche domanda, ma egli non risponde ostinatamente.
     - Comme allez vous, Garros? - Puis je vous ètre utile, Garros? - Vous savez che Frey est bléssé, Garros? Avez-vous besoinn d'un café, Garros?
     Ma Garros non risponde.
     Sappiamo, soltanto, che quelli che hanno raccolto le sue prime parole, che egli era impressionato più per l'avanzarsi di Beaumont che per l'inseguimento di Frey - e che la notizia della disgrazia di Frey non lo ha confortato - perché Beaumont, più temibile di Frey, per lui - si avvicina.
     Garros procede come trasognato: non parla. Ha ad un lato il dott. Dello Strologo, che tenta inutilmente di indurre l'aviatore a prendere qualche conforto.
     Mentre Garros si accascia sui cuscini del nuovo compartimento, io mi faccio raccontare dai fratelli Vincitori, che hanno assistito alla caduta, i particolari de3l disastro.

 
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